Intervista a Fabio Martecchini
ATOMAT Remanzacco Udine

“A EMO MILANO 2021 rilanceremo la qualità dei prodotti Made in Italy”. 

Può darci un’anticipazione di quello che porterete a EMO MILANO 2021 (tecnologie, contenuti, iniziative)?

Atomat ha raccolto il testimone di un nome storico e prestigioso nel campo dei torni italiani, quello della Giana SpA, la storica ditta di torni fondata dai fratelli Giana nel 1959. A EMO MILANO 2021 porteremo innanzitutto la testimonianza della continuità del prodotto Giana e evidenzieremo i nostri punti di forza: la cura e l’attenzione ai dettagli, qualità e pregio. Caratteristiche che nonostante la concorrenza di nuovi competitors non possono essere certo messe in discussione. Protagonista del nostro stand sarà per questo il nuovo progetto di tornio di grandi dimensioni, per cui sono stati coinvolti partners italiani che negli ultimi decenni sono state penalizzati dalle scelte industriali di alcuni produttori di macchine utensili che hanno pensato di delocalizzare. Ebbene, come per tutti i nostri torni i componenti saranno fusi in Italia, ma non solo, nel progetto e nella ingegnerizzazione abbiamo collaborato con fonderie e personale che conservano le tecnologie e il know how della grande tradizione italiana.

Cosa rappresenta EMO per Voi e, in particolare, cosa rappresenta questa edizione? Cosa vi aspettate da EMO MILANO 2021?

Atomat da oltre vent’anni è il punto di riferimento ed il leader assoluto per le macchine utensili nelle officine di laminazione dei prodotti lunghi: circa un terzo dell’acciaio da costruzione al mondo (se si escludono Cina e Giappone) viene prodotto con rulli lavorati da nostre macchine. EMO rappresenta la porta di ingresso per affacciarsi in un mercato in cui Giana era protagonista: il mercato dei torni medio-pesanti, anche multifunzione, destinati ad officine per le più svariate applicazioni: oil & Energy, componenti meccanici/idraulici di precisione, industria metallurgica e molte altre. Atomat ha da tempo posto le basi per rilanciare i torni Giana in questo ampio settore sia in Italia che all’estero, e la EMO – con la sua dimensione internazionale ma con il focus particolare in Italia – è lo strumento ideale per questa strategia. Attraverso la nostra esposizione cercheremo di rilanciare, in Italia e nel mondo, la cultura dell’eccellenza di prodotto e della qualità made in Italy, che spesso, anche nel nostro Paese, è scartata a fronte di una scelta di prodotti stranieri a basso costo che penalizzano il tessuto economico italiano.

Come vede il 2021? Quali previsioni per il 2022?

Dopo la pandemia siamo ad una svolta ed i segnali di questi primi mesi sono incoraggianti a partire da alcune aree che per prime sembrano uscire dalla situazione di incertezza e in particolare Stati Uniti e Cina. Però va altresì menzionato il grosso volume di investimenti che si sta registrando in Italia anche legato agli incentivi fiscali che sembra svolgano un importante ruolo nel rilancio del mercato delle macchine utensili.

 

Quali sono i mercati di sbocco più vivaci?

Al di là della situazione legata al Covid, ed alla ripresa che vedrà in testa i paesi che per primi usciranno da questa emergenza sanitaria, la variabilità dei mercati è ancora fortemente caratterizzata da fattori geopolitici che influenzano notevolmente la possibilità di espansione e di vendita in alcune aree. E’ probabile un rilancio in alcune aree mediorientali finora penalizzate da lunghe situazioni conflittuali che in parte potrebbero risolversi nei prossimi mesi, mentre al momento ancora risultano sostenuti i mercati del Far East e del Nordamerica. Russia ed India, due mercati tradizionalmente molto importanti per Atomat, sembrano ancora in ritardo a causa della svalutazione del rublo per l’uno e delle difficile contingenza pandemica per l’altro paese. Grazie al nostro assetto industriale efficiente e competitivo, alla nostra solidità finanziaria, a una rete commerciale e di collaboratori motivata e dinamica, siamo pronti a cogliere le opportunità di crescita commerciale e industriale in qualunque area esse si presentino e per questo siamo molto fiduciosi per la nostra attività di business futura.

Può darci un’indicazione dei trend tecnologici che caratterizzano il settore e la vostra offerta in particolare? Cosa chiedono i clienti?

Anche in questo campo l’automazione è senz’altro uno dei fattori dominanti, anche se non per tutte le aree di mercato. Comunque Atomat ha investito ed investe parecchio in questo settore dove ha messo in campo l’automazione completa di carico e scarico sia del pezzo che delle mole delle sue rettifiche, nonché il sistema di posizionamento automatico dei cilindri nei propri torni paralleli. Molto si sta investendo anche negli strumenti di realtà aumentata per favorire installazione, training e manutenzioni delle macchine da remoto. Cerchiamo cioè di convertire in opportunità i problemi causati dai vincoli imposti dalle misure restrittive agli spostamenti conseguenti all’epidemia.