Intervista a Giuseppe Sceusi
MARPOSS Bentivoglio Bologna

“I nuovi settori a cui guardiamo e-mobility, elettronica di consumo e biomedicale”. 

Può darci un’anticipazione di quello che porterete a EMO MILANO 2021?

A EMO MILANO 2021 ci presenteremo con un unico stand di Gruppo. La nostra presenza sarà focalizzata sul tema della digitalizzazione per il controllo di qualità e di processo della produzione. Mostreremo infatti la raccolta e analisi dei dati dai nostri sistemi di monitoraggio delle lavorazioni su macchina utensile, dai sistemi di misura, ispezione e test lungo tutto il processo di produzione. Con riferimento più specifico alle linee di prodotto, oltre alle ultime novità delle applicazioni per misura e controllo su macchina utensile, presenteremo la nostra linea completa di misura ottica flessibile, misuratori manuali e i sistemi di misura laser di Aeroel, applicazioni di controllo tenuta e ispezione di componenti meccanici legati all’elettromobilità. Particolare attenzione, infatti, sarà dedicata ad applicazioni sviluppate per quelli che abbiamo identificato come nuovi settori strategici: e-mobility, elettronica di consumo e biomedicale.

 

Cosa rappresenta EMO per Voi e, in particolare, cosa rappresenta questa edizione? Cosa vi aspettate da EMO MILANO 2021?

EMO per noi è sempre stata la Fiera d’eccezione, poi a Milano è la nostra fiera di casa.
Raccoglie i più importanti player del mercato ed è senza dubbio l’appuntamento di riferimento a livello internazionale per il settore della lavorazione del metallo. Confidando nella campagna vaccinale, ci auguriamo che questa edizione sia ancora più speciale, il primo grande evento dopo lo stop forzato delle fiere in presenza. Pur non avendo certezze riteniamo che, se la situazione evolverà come tutti speriamo, ci sarà molto fermento e voglia di ritornare alle relazioni personali; siamo un po’ stanchi di incontrarci attraverso uno schermo.

Come vede il 2021? Quali previsioni per il 2022?

L’anno è iniziato sullo stesso passo con cui si era concluso l’ultimo trimestre del 2020, con una sensibile ripresa rispetto all’andamento del periodo precedente. Sembra che il settore industriale, con velocità differenti da mercato a mercato, stia comunque convincendosi che l’emergenza Covid verrà superata attraverso le vaccinazioni e che occorra iniziare a guardare oltre; questo pare avere dato nuova linfa agli investimenti in beni strumentali. Ovviamente l’entità della ripresa non è ancora sufficiente a permettere di recuperare sui valori del 2019, né tantomeno su quelli del 2018 record. Il grande punto di domanda ora è di valutare, una volta superato l’effetto Covid, quale sia l’impatto su entità e composizione degli investimenti delle modifiche strutturali, una per tutte la rivoluzione da ICE ad EV, che sono in corso. Prevediamo un 2021 in miglioramento progressivo ed un ritorno ai valori pre-crisi dal 2022.

 

Quali sono i mercati di sbocco più vivaci?

In termini di segmenti di mercato stiamo vedendo buoni andamenti nel settore dei Semiconduttori e dell’elettronica di consumo in generale, oltre che nel settore biomedicale ed in quello dei contenitori in vetro, che sembrano essere anticiclici rispetto all’andamento generale. Una nota a parte merita invece un settore come quello dell’automotive che è sempre stato trainante per l’industria negli ultimi decenni e che sta vivendo oggi un momento di grande cambiamento. La stragrande maggioranza degli investimenti è focalizzata sull’auto elettrica e solo poche eccezioni riguardano le linee di produzione di motori endotermici. Se guardiamo ai mercati geografici, certamente la Cina è quello che prima di altri è tornata ai livelli pre covid dopo avere sostanzialmente sconfitto il virus. I risultati di ingresso ordini del 2020 in Cina sono stati addirittura migliori di quelli del 2019. Altri mercati asiatici hanno avuto andamenti meno vivaci ma comunque in netta ripresa. Un po’ più lento il trend di miglioramento in Europa e USA.

Può darci un’indicazione dei trend tecnologici che caratterizzano il settore e la vostra offerta in particolare? Cosa chiedono i clienti?

Riguardo al settore automotive, le trasformazioni tecnologiche richieste ad una azienda che offre sistemi di controllo qualità sono quasi epocali. I pezzi da controllare, prima durante e dopo il loro processo di produzione, sono completamente diversi, quindi sono diversi i tipi di controllo necessari e richiesti dai clienti. Ovviamente in una fase di grande trasformazione non esistono ancora riferimenti certi ed ogni player si guarda attorno con grande attenzione alla ricerca delle soluzioni migliori disponibili ed anche quelli tradizionalmente più “esperti” sono ora più disposti a definire insieme ai potenziali fornitori le soluzioni più adatte.
Per un Gruppo come Marposs, che da sempre è fornitore previlegiato degli OEM Auto in ogni area geografica principale, questo rappresenta al tempo stesso una minaccia ed un’opportunità. Gli ultimi anni hanno visto una profonda trasformazione della nostra proposta di soluzioni e possiamo oggi tranquillamente affermare che, in qualunque direzione decidano di andare i grandi players automobilistici (se accelerare verso l’utilizzo di batterie, piuttosto che puntare sulle celle a combustibile, o addirittura rivitalizzare il vecchio motore endotermico con nuove soluzioni) potranno sempre trovare in Marposs la soluzione giusta, sia nel settore tradizionale per noi della metrologia, ma anche in quelli relativamente nuovi dei controlli di tenuta, dei test di parametri elettrici fino all’assemblaggio automatico completo di sottogruppi chiave, inclusi i pacchi batteria o le fuel cells, senza trascurare controlli di machine vision e di rumorosità dei gruppi di trasmissione, unica parte meccanica della power unit che manterrà similitudini tecnologiche rispetto al passato, pur con maggiori esigenze di precisione e qualità.